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Volare in terra e camminare in cielo

domenica 10 ottobre 2010

giovedì 7 ottobre 2010

Perche' Dio permette il male

Lo permette affinche' noi possiamo AmarLo liberamente, perche' l'Amore nei Suoi confronti sia libero, affinche' sia anche una nostra scelta, un incontro tra noi e Lui e non una Sua decisione e basta. E' lo stesso motivo perche' Dio ci parla nel silenzio e Si manifesta nel mistero, perche' se Lui fosse davanti a noi, noi non avremmo scelte, Lui vuole che il nostro Amore per Lui sia una scelta libera e gratuita.
Il male esiste affinche' noi possiamo essere liberi di scegliere Dio non di subirlo e accoglierLo senza costrizioni ma con cuore contrito.

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lunedì 4 ottobre 2010

La coscienza, la legge e la salvezza

Spesso si crede che la coscienza sia alternativa alla legge di Dio e alla stessa Verita' di cui la Chiesa si fa Santissima custode. Si pensa con troppa faciloneria che in coscienza si possa tradire, rinunciare all'Eucaristia, in definitiva non Amare Gesu' ma con questi stessi atti ci si rende vittime del peccato e servitori del maligno. Il perseverare in questa condotta di vita, offusca la luce della coscienza e con essa svanisce la Pace della nostra Anima. Nel credere questo si ignora allo stesso tempo che la coscienza e' Dio stesso. La legge non e' semplice precetto da applicare, la coscienza e' il bene che Dio ci ha voluto segnare candidamente nel cuore, la legge e la coscienza sono l'Amore di un Padre che ci Ama infinitamente, il Suo Figlio Gesu' ce lo ha svelato.


(Rm 2, 12-16) Dio giudicherà per mezzo di Cristo. [12] Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge. [13] Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno giustificati. [14] Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; [15] essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono. [16] Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.

(CCC 1860) L'ignoranza involontaria può attenuare se non annullare l'imputabilità di una colpa grave. Si presume però che nessuno ignori i principi della legge morale che sono iscritti nella coscienza di ogni uomo. Gli impulsi della sensibilità, le passioni possono ugualmente attenuare il carattere volontario e libero della colpa; come pure le pressioni esterne o le turbe patologiche. Il peccato commesso con malizia, per una scelta deliberata del male, è il più grave.

(CCC 1777) Presente nell'intimo della persona, la coscienza morale [Rm 2,14-16] le ingiunge, al momento opportuno, di compiere il bene e di evitare il male. Essa giudica anche le scelte concrete, approvando quelle che sono buone, denunciando quelle cattive [Rm 1,32]. Attesta l'autorità della verità in riferimento al Bene supremo, di cui la persona umana avverte l'attrattiva ed accoglie i comandi. Quando ascolta la coscienza morale, l'uomo prudente può sentire Dio che parla.

(CCC 678) In linea con i profeti [Dn 7,10; Gl 3-4; Ml 3,19] e con Giovanni Battista [Mt 3,7-12] Gesù ha annunziato nella sua predicazione il Giudizio dell'ultimo Giorno. Allora saranno messi in luce la condotta di ciascuno [Mc 12,38-40] e il segreto dei cuori [Lc 12,1-3; Gv 3,20-21; Rm 2,16; 1Cor 4,5]. Allora verrà condannata l'incredulità colpevole che non ha tenuto in alcun conto la grazia offerta da Dio [Mt 11,20-24; 12,41-42]. L'atteggiamento verso il prossimo rivelerà l'accoglienza o il rifiuto della grazia e dell'amore divino [Mt 5,22; 7,1-5]. Gesù dirà nell'ultimo giorno: “Ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me” (Mt 25,40).

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domenica 3 ottobre 2010

Credi per comprendere: comprendi per credere (S.Agostino)

Il male, la sofferenza, non sono creazione di Dio ma strumento di salvezza e conseguenza della nostra liberta' di scegliere. Ci sono sofferenze di cui noi non capiamo la causa, di cui non capiamo oggi il perche' ma di cui dobbiamo avere fede che ne vivremo la gioia se lo vogliamo.
Se non crediamo comprendiamo ma poi...crediamo piu' che mai!

"Durante una lezione, un professore lanciò una sfida ai suoi alunni con la seguente domanda: “Dio creò tutto quello che esiste?“ Un alunno rispose con coraggio: ”Sì, Lui creò tutto…“ “Realmente Dio creò tutto quello che esiste?” domandò di nuovo il maestro. Sì signore, rispose il giovane. Il professore rispose: “Se Dio ha creato tutto quello che esiste, Dio ha fatto anche il male, visto che esiste il male! E se stabiliamo che le nostre azioni sono un riflesso di noi stessi, Dio è cattivo!” Il giovane ammutolì di fronte alla risposta del maestro, inorgoglito per aver dimostrato, ancora un volta, che la fede era un mito. Un altro studente alzò la mano e disse: “Posso farle una domanda, professore?” “Logico”, fu la risposta del professore. Il giovane si alzò e chiese: ”Professore, il freddo esiste?” “Però! Che domanda è questa?… Logico che esiste, o per caso non hai mai sentito freddo?” Il ragazzo rispose: “In realtà, signore, il freddo non esiste. Secondo le leggi della Fisica, quello che consideriamo freddo, in realtà è l’assenza di calore. Ogni corpo o oggetto lo si può studiare quando possiede o trasmette energia; il calore è quello che permette al corpo di trattenere o trasmettere energia. Lo zero assoluto è l’assenza totale di calore; tutti i corpi rimangono inerti, incapaci di reagire, però il freddo non esiste. Abbiamo creato questa definizione per descrivere come ci sentiamo quando non abbiamo calore. E ditemi, esiste l’oscurità?”, continuò lo studente. Il professore rispose: “Esiste”. Il ragazzo rispose: “Neppure l’oscurità esiste. L’oscurità, in realtà, è l’assenza di luce. La luce la possiamo studiare, l’oscurità, no! Attraverso il prisma di Nichols, si può scomporre la luce bianca nei suoi vari colori, con le sue differenti lunghezze d’onda. L’oscurità, no!… Come si può conoscere il grado di oscurità in un determinato spazio? In base alla quantità di luce presente in quello spazio. L’oscurità è una definizione usata dall’uomo per descrivere il grado di buio quando non c’è luce”. Per concludere, il giovane chiese al professore: “Signore, il male esiste?” E il professore rispose: “Come ho affermato all’inizio, vediamo stupri, crimini, violenza in tutto il mondo. Quelle cose sono del male” Lo studente rispose: “Il male non esiste, Professore, o per lo meno non esiste da se stesso. Il male è semplicemente l’assenza di bene… Conformemente ai casi anteriori, il male è una definizione che l’uomo ha inventato per descrivere l’assenza di Dio. Dio non creò il male... Il male è il risultato dell’assenza di Dio nel cuore degli esseri umani. Lo stesso succede con il freddo, quando non c’è calore, o con l’oscurità, quando non c’è luce“. Il giovane fu applaudito da tutti in piedi, e il maestro, scuotendo la testa, rimase in silenzio. Il rettore dell’Università, che era presente, si diresse verso il giovane studente e gli domandò: “Qual è il tuo nome?” La risposta fu: “Mi chiamo Albert Einstein”. ".

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