Oggi ero con te lì in piazza mentre cercavi volti, sguardi, un contatto.
Ti fermavi davanti ai più piccoli come sempre, siano essi i piccoli
malati, gli ultimi o i piccoli bambini. Ci tieni tanto a questo giro con
la Papa mobile si vede e si sente. Poi ti sei seduto sulla tua poltrona
e dovevi fare una catechesi ma sono rimasto impressionato dalla
semplicità delle tue parole che quasi mi viene da dire "troppo semplici
per un Papa". Ci hai fatto ripetere tante volte "perche' cercate tra i
morti colui che è vivo?" e ci dici che "Questo ammonimento, «Perché
cercate tra i morti colui che è vivo», ci aiuta ad uscire dai nostri
spazi di tristezza e ci apre agli orizzonti della gioia e della
speranza".
Oh si la gioia! Quanto è declassata questa gioia e sostituita con il
divertimento, la risata... anche con quella risata forzata per
convincersi di essere felice. Ma quanto più profonda e piena è la gioia
rispetto a queste piccole emozioncine!
Papa Francesco sei un'occasione per chi non crede, non
un'occasione per dire "hai saputo che ha fatto Papa Francesco oggi?" ma
un'occasione per dire "hai saputo che ha fatto Papa Francesco oggi per
farci capire l'infinito amore di Dio per noi?".
(Udienza Generale 23/4/2014)
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